Ognuno di noi per diverse esigenze può trovarsi a dover affrontare un periodo di dieta; si tratta di una condizione che durante la vita può interessare periodi più o meno lunghi con difficoltà che dipendono naturalmente dalla tipologia di regime alimentare e che variano da persona a persona.
La dieta può infatti risultare necessaria per migliorare la propria salute e il proprio benessere, per esigenze sportive, per rimettersi in forma e smaltire qualche chilo di troppo di solito dopo un periodo di eccessi.
Quante diete però funzionano veramente? O meglio, quali sono i fattori che contribuiscono al loro fallimento? Nonostante tanto impegno molte persone non riescono a raggiungere i risultati tanto sperati. Ecco quindi un elenco di alcuni errori che non fanno dimagrire e che è bene tener presente quando si inizia un percorso di alimentazione controllata.
Non riesco a dimagrire: gli errori comuni della dieta
Occorre precisare prima di tutto che la dieta, intesa come percorso alimentare personalizzato, non dovrebbe mai essere “fai da te”, si devono quindi rispettare regole precise ed è sempre consigliato il supporto di uno specialista qualificato. Per quanto infatti possiamo conoscere il nostro corpo, non abbiamo di certo tutte le conoscenze che soltanto un nutrizionista possiede. È sempre la scelta più saggia rivolgersi ad un professionista, l’unico che potrà strutturare un piano di alimentazione che tenga in considerazione il giusto fabbisogno nutrizionale e tutta una serie di caratteristiche fisiologiche.
Essere a dieta non significa privarsi del cibo, oppure eliminare completamente quasi tutti gli alimenti che comunemente abbiamo utilizzato nella nostra dieta abituale: mangiare poco o mangiare male porta l’organismo in una condizione di non benessere che mette a dura prova il metabolismo, il quale viene in qualche modo alterato o rallentato.
Ci sono diversi comportamenti disfunzionali che rendono di fatto impossibile, o quantomeno molto difficile, il dimagrimento. Per portare a termine proficuamente una dieta sono necessari tanti sacrifici ma soprattutto la consapevolezza che per risultati duraturi ci vorrà tempo.
Seguire una dieta non significa infatti soltanto diminuire l’apporto calorico, bensì rieducare e regolarizzare il metabolismo in modo tale da renderlo adeguatamente funzionante. Ecco quindi che gli alimenti, la corretta idratazione, l’organizzazione dei pasti, il sonno, il movimento e tanti altri semplici accorgimenti fanno la differenza per raggiungere risultati concreti.
Quali sono gli errori che non fanno dimagrire?
Al primo posto, come confermato da molti nutrizionisti e da diverse ricerche, il non bere abbastanza. Idratare opportunamente il proprio corpo (con non meno di 1,5 litri al giorno) permette di eliminare tossine e favorisce il metabolismo.
Il secondo errore è quello di eliminare completamente grassi e zuccheri, anch’essi necessari in quanto parte integrante delle membrane cellulari dei tessuti. Ricordiamo che occorre sempre regolarizzare la dieta e non eliminare drasticamente tutto. Altro errore è quello di rallentare il metabolismo.
Altro errore è poi dormire poco, una condizione che favorisce la produzione di grelina che quindi stimola l’appetito portandoci a mangiare di più.
Altro errore molto comune per tante persone è quello di non mangiare a colazione e di avere la tendenza a saltare i pasti. Per stimolare il metabolismo, infatti, si devono rispettare i 5 pasti al giorno: colazione, spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, pranzo e cena.
Altro accorgimento è quello di non mangiare troppo la sera. L’attività corporea diminuisce e quindi non si bruciano calorie.
Altro errore, grave quando si vogliono ridurre i chili di troppo, è quello di non muoversi abbastanza. Bisognerebbe camminare almeno un’ora al giorno, per benefici a carico del metabolismo e del sistema cardiocircolatorio.
Come abbiamo detto per la colazione, inoltre, è importante concedersi uno spuntino sano e leggero, ad esempio uno yogurt, un frutto, una manciata di mandorle, un pezzettino di cioccolato fondente.
Dieta: gli obiettivi che si possono raggiungere e quelli impossibili
Porsi un obiettivo significa avere consapevolezza di cosa sia raggiungibile e cosa no. Troppo spesso ci si pone nei confronti della necessità di perdere peso in maniera totalmente sbagliata, e questo influisce negativamente sui risultati. Per ottenere il massimo da una dieta occorre quindi concedersi i tempi giusti.
Innanzitutto bisognerebbe abbandonare da subito l’idea di ottenere il corpo dei sogni in poco tempo. Questo desiderio porta alla scelta di una dieta drastica, che però è controproducente: riducendo troppo l’apporto di zuccheri e grassi, è probabile trovarsi in una condizione di stanchezza e spossatezza. Inoltre, questo approccio troppo aggressivo può avere ripercussioni anche per quanto riguarda il lato psicologico.
Un obiettivo fattibile è la perdita di 1 Kg a settimana. Accompagnare la dieta ad una buona attività fisica permetterà di affrontare con la giusta dose di positività il tutto. Uno stile di vita sano che porti ad un dimagrimento prevede, in conclusione, un percorso alimentare adeguato fatto di pasti equilibrati, una giusta idratazione giornaliera e un sonno regolare.